Mascherine e Gel Mani contro il Coronavirus

Proteggersi dal contagio

La pandemia da Coronavirus ha imposto una serie di norme di contenimento e prevenzione che stanno avendo un grande impatto sulla vita di tutti noi. C’è però un tema molto dibattuto e su cui è necessario fare chiarezza, ovvero l’utilizzo delle mascherine e degli igienizzanti per le mani.


Per quanto riguarda l’opportunità o meno dell’uso della mascherina, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare la mascherina in questi 3 casi (fonte Ministro della Salute www.salute.gov.it):

  • Sospetti di avere il Coronavirus.
  • Si hanno sintomi quali tosse o starnuti.
  • Se ci si prende cura di una persona con sospetta infezione da Coronavirus.


È bene sensibilizzare sulla razionalizzazione delle mascherine, ormai quasi introvabili sul mercato: evitiamo gli sprechi di risorse preziose per consentire in primis a medici, infermieri, farmacisti e a chi è in prima linea di proteggersi per poter continuare a svolgere il proprio fondamentale lavoro.

Il personale sanitario deve adottare una serie di dispositivi di protezione individuale tra cui rientrano anche le mascherine del tipo Ffp2 e Ffp3, dotate di 3 strati di tessuto non tessuto a diversa intensità che, oltre a fungere da barriera meccanica, hanno una carica elettrostatica che trattiene le particelle più piccole di 5 micron. In alcune tipologie è presente anche una valvola per facilitare l’espirazione. Le mascherine Ffp2 filtrano più del 92% delle particelle sospese nell’aria, mentre le Ffp3 arrivano al 98% e oltre.

È bene specificare che dalla valvola fuoriescono le esalazioni (equivale a diffondere l’eventuale contagio), per cui devono essere utilizzate solamente dal:

  • Personale delle terapie intensive e dei reparti di infettologia.
  • Soccorritori 118, Croce Rossa o assimilati.

Solo queste categorie possono utilizzare le mascherine con la valvola perché facilitando l’espirazione rendendo più agevole il loro lavoro che comporta sforzi fisici o l’obbligo di indossarle per lungo tempo. Il personale sanitario e i soccorritori, infatti, si presume che avranno contatti con persone o pazienti certamente infetti per cui non rischiano di diffondere il contagio.

Non deve assolutamente utilizzare le mascherine Ffp2 e Ffp3 con valvola:

  • La popolazione: indossare queste mascherine non farebbe altro che diffondere il virus.
  • Le forze dell’ordine, perché sono portati ad avere contatti ravvicinate con colleghi e altre persone. In caso di interventi d’emergenza, le forze dell’ordine devono usare le Ffp2 e Ffp3 SENZA VALVOLA, assieme a occhiali e guanti monouso.
  • Le persone che lavorano nei reparti alimentari e nei banchi del fresco.
  • Il personale degli uffici aperti al pubblico.


Data l’importanza fondamentale delle mascherine per chi è in costante contatto con pazienti affetti dal virus, riserviamo questa tipologia di mascherine al personale sanitario, soprattutto per una questione di sicurezza! La mascherina va sostituita dopo qualche ora dall’utilizzo perché perde di aderenza al volto, per cui è necessario che chi lavora negli ospedali possa disporre del quantitativo opportuno per garantire il ricambio in totale sicurezza.

Rientrano in un'altra tipologia le mascherine chirurgiche: filtrano l’aria in uscita e proteggono dalle goccioline di secrezioni respiratorie più grosse, ma non aderiscono perfettamente al viso e devono essere smaltite dopo il primo uso.

Le mascherine fai-da-te imitano le mascherine chirurgiche ma hanno una funzionalità molto più limitata. Inoltre, non proteggono dal Coronavirus, ma possono fungere da barriera verso l’esterno per evitare che chi le indossa possa diffondere il contagio.

La popolazione e gli addetti alla vendita devono usare le mascherine senza valvola, o chirurgiche o quelle fatte in casa in tessuto pesante che assorbono l’umidità, non rilasciandola all’esterno.


È importante ricordare che prima di indossare la mascherina è necessario lavare le mani con sapone o con una soluzione alcolica, coprire bene naso e bocca e farla aderire al volto e sostituirla subito appena diventa umida. La mascherina non va riutilizzata, in quanto è mono-uso.

La disinfezione e il lavaggio delle mani, invece, è il primo passo per prevenire l’infezione. È raccomandato lavare spesso le mani con sapone per almeno 60 secondi o, in caso non fossero disponibili sapone e acqua, si può utilizzare un detergente o un gel a base alcolica. La concentrazione di alcol dev’essere di almeno il 60% (fonte www.salute.gov.it), solo così il detergente è efficace contro virus, batteri e funghi.

Nelle ultime settimane assieme alle mascherine anche i gel igienizzanti per le mani sono andati letteralmente a ruba. Per questo motivo l’OMS ha messo a disposizione la formula per realizzare il disinfettante in casa. In caso di necessità, utilizzate come riferimento solo la formula ufficiale condivisa dall’OMS e diffidate delle ricette fai-da-te che si trovano sul web e che non hanno nessun fondamento scientifico.